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Le cicatrici da acne sono uno degli inestetismi di maggiore impatto psicologico nei paziente di ambo i sessi, poiché, fin dalla adolescenza, modificano la texture della cute, causando notevoli ripercussioni nell’aspetto fisico dei pazienti stessi.

Le cicatrici sono visibili a causa della loro introflessione rispetto al piano cutaneo circostante e per questa ragione, soprattutto in condizioni di illuminazione chiaroscura, esse risultano visibili come “ombre”.

Lo scopo della procedura correttiva dovrebbe essere quello di eliminarle, ma, nella reale pratica clinica, il risultato più frequentemente ottenibile è quello di livellarle al piano della cute indenne circostante. Secondo i casi sono utilizzabili, in alternativa o in associazione, diverse tecniche:

  • Peeling Cutaneo: si applicano a livello della cute differenti acidi tra parentesi (acido salicilico, tricloroacetico, soluzione di Jessner, etc)  ai fini di spegnere la flogosi attiva livellare il piano cicatriziale.
  • Bíorivitalizzazione con acido ialuronico e pool di vitamine: con piccole iniezioni a pomfo, si applicano liquidi contenenti acido ialuronico e vitamine in sede cicatriziale al fine di sollevarne il piano sottostante, inducendo così la produzione di nuovo tessuto da parte della cute.
  • Filler riempitivi: nelle zone di maggiore depressione cutanea, per ridurre l’inestetismo, si riempono i “buchi” con filler più o meno densi, a seconda dell’effetto estetico che si vuole ottenere.
  • Punch grafting: consente di sollevare stabilmente le cicatrici introflesse; in anestesia locale, vengono trattate le cicatrici profonde almeno di 1 mm. La tecnica consiste nell’incisione circolare in corrispondenza del cratere cicatriziale sollevamento della cicatrice fino al piano della cute indenne circostante. Dopo il trattamento possono rendersi evidenti minuscoli rilievi sulla superficie cutanea che possono regredire spontaneamente oppure essere corretti mediante un successivo trattamento abrasivo (peeling oppure laser CO2).
  • Abrasione con laser CO2 ultrapulsato: consente di levigare il piano cutaneo e quindi di correggere le cicatrici meno profonde (tecnica utilizzata anche nel ringiovanimento ablativo del volto); la correzione delle cicatrici da acne va effettuata quando l’acne non è più attiva da almeno sei mesi. Viene eseguita qualche settimana dopo l’intervento di “punch grafting” per correggere le eventuali irregolarità a questo esitate e le cicatrici meno profonde.

Nei giorni successivi ai trattamenti, la cute va protetta con crema idratante, applicandola almeno due o tre volte al giorno, crema con foto protezione 50 SPF+.

Nelle zone più cruentate, è possibile la formazione di croste, non vanno assolutamente asportate, ma lasciate cadere autonomamente. Ai fini di ridurre il rossore della pelle, può essere utile applicare creme contenenti antibiotici e cortisone cutanei, per ridurre i tempi di guarigione (queste vanno applicate unicamente la sera). Nelle zone trattate é fondamentale evitare l’esposizione al sole e l’esposizione a temperature elevate (salone, bagno turco).

Se non adeguatamente coperte e protette, Le zone trattate possono residuare in macchie ipercromiche cicatrice ipertrofiche.

Dr.ssa Stefanie Strauss

La Dr.ssa Stefanie Strauss, si occupa di Medicina Estetica con estrema professionalitá, grande esperienza, serietá e rigore, ottenendo successi e ottimi risultati. Riceve su appuntamento per consulenze negli studi di Torino e Pinerolo.

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